Non abbiamo alcun aiuto dal Governo per fare quello che facciamo, e non lo vogliamo nemmeno perché non vogliamo rinunciare allo stile “familiare”, ispirato ai principi evangelici, che ci muove. Si tratta di qualcosa di COMPLETAMENTE GRATUITO, che nasce dall'iniziativa privata e che tutti possono fare. Cerchiamo di offrire a questi poveri tutto ciò che abbiamo, pensando che, per quanto poco, è sempre meglio della strada dove giacciono in completo abbandono.

Non pretendiamo nulla dalla Struttura Pubblica, chiediamo solo che offra un trattamento sanitario dignitoso a questi pazienti abbandonati da tutti, che stiamo accogliendo e prendendoci cura.

Vale la pena sottolineare che tutti i pazienti da noi accolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica e agli organi competenti, ma finora nessuno è stato in grado di offrire cure migliori e rimangono nelle nostre case e il loro numero è in aumento. Vogliamo sottolineare che i pazienti non sono nostri, l'unica cosa che possiamo fare è toglierli dalla strada, dove il rischio di morte è molto alto, e offrire loro il miglior supporto possibile. Il giorno in cui gli enti pubblici preposti alla cura di questi fratelli e sorelle in situazioni di estrema vulnerabilità troveranno una soluzione migliore di quella che offriamo oggi, saremo molto felici e continueremo a essere la “famiglia allargata” di questi fratelli e sorelle sofferenti, visitandoli nelle strutture di assistenza a lungo termine in cui saranno accolti.